Pillole di SpiritualiTà
Il Rosario è, da sempre, preghiera della famiglia e per la famiglia. (San Giovanni Paolo II)
ALL’ALBA DEL TERZO GIORNO: IL MIRACOLO
di Marzia Amato
“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.” (Gv 19,25-27)
La Pasqua ci sorprende, a volte, ancora dentro i nostri Venerdì Santi. Ci trova stanchi, feriti, delusi. Ci trova con le mani vuote e il cuore affaticato.
Eppure è proprio lì che Maria ci insegna qualcosa di essenziale: non si fugge dal dolore, si attraversa.
Davanti alla croce, Maria è rimasta. Non ha preteso di capire tutto. Non ha cercato scorciatoie.
Ha offerto il suo dolore al Padre, silenziosamente, come aveva offerto la sua vita a Nazaret, dicendo “Fiat”.
In lei vediamo la fede che non si spegne nella prova, ma che si fa più pura, più nuda, più vera.
Nel sabato del silenzio, quando anche il cielo tace, Maria diventa per noi icona dell’attesa.
Non una speranza facile, ma una fiducia profonda, che si alimenta della Parola custodita nel cuore.
È la Madre che veglia sul Corpo di Cristo anche quando tutto sembra finito, così come veglia su di noi, sul Corpo della Chiesa, quando attraversiamo la notte.
E poi, all’alba del terzo giorno, il miracolo.
Maria non corre al sepolcro: non ha bisogno di vedere per credere. Il suo cuore ha già riconosciuto la luce prima ancora che sorga il sole. Per questo la chiamiamo Stella del mattino: perché anche quando siamo immersi nel buio, lei ci precede, ci indica la direzione, ci ricorda che la vita vince, che l’amore non muore.
In questa Pasqua, lasciamoci accompagnare da lei.
Maria, Madre del Risorto e Madre nostra, insegnaci a stare, come hai fatto tu.
A credere anche quando è difficile. A lasciare che il Signore faccia nuove tutte le cose — anche in noi.
Santa Maria, Donna del silenzio e della fedeltà, tu che sei rimasta sotto la croce quando tutto sembrava perduto,
insegnaci a non fuggire dal dolore,
a non chiudere il cuore quando arriva la notte.
Tu che hai custodito la speranza nel sabato del silenzio,
accompagnaci nei giorni in cui il cielo tace,
e aiutaci a credere che anche lì, Dio sta preparando la vita.
Tu che sei Madre del Risorto,
fa’ che anche noi possiamo rinascere con Lui: nei gesti quotidiani, nella fatica vissuta con amore, nelle piccole luci che spuntano all’alba del cuore.
Stella del mattino, cammina davanti a noi e mostraci che la Pasqua è possibile — anche quando tutto sembra finito.
Amen.
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Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
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