VUOTO … PER PIENO

di Adria Vattuone

Corriamo da un posto all’altro, dal lavoro alla casa, dal medico allo sport; ci preoccupiamo per i problemi che ci attanagliano; ci distraiamo per tutte le sollecitazioni che riceviamo dai mezzi di comunicazione, soprattutto il telefonino e come possiamo accorgerci che è iniziata la Quaresima e, tanto meno, come possiamo preparaci ad accompagnare Gesù ad offrire la Sua vita…per noi?

Siamo già pieni, ma di tanto altro che forse non c’è spazio per dedicare un tempo speciale al Signore.

Ma questo vuol dire che non dovremmo occuparci di tutti i nostri doveri quotidiani? No, vuol dire che dobbiamo mettere in pratica quello che Dio ci insegna nel Vangelo “dovete essere nel mondo, ma non del mondo” (cfr. Gv 17,14) Vuol dire cercare di vivere la vita affidando a Dio ogni nostra preoccupazione, ogni nostra azione, affinché sia Lui a portare la nostra croce.

Ma questo lo possiamo fare tutto l’anno: in Quaresima cosa siamo chiamati a fare?

A creare un vuoto in noi stessi, un vuoto che non è semplice assenza, è un vuoto predisposto a riempirsi di Dio e per Dio.

Signore, io sono qui, piccolo e umile, con i miei limiti e con i talenti che Tu mi hai donato; voglio starti vicino in questo momento di sofferenza, come Tu hai sempre fatto con me, anche quando non me ne accorgevo; voglio condividere il Tuo dolore, offrendo le mie ansie e la mia sofferenza; voglio lenire le Tue ferite e i tradimenti che hai subito, ricordandomi che li hai patiti per me e la mia salvezza; voglio accompagnare Tua Madre, Maria, che con il suo sì ha offerto se stessa ed il Bene più grande che aveva, Te; voglio gioire, infine, della Tua Resurrezione, perché mi ricorda che ci hai preparato un posto in Cielo dove avremo una vita nuova.

Grazie, Gesù, io ti accompagnerò tutti i giorni trovando un momento per rileggere la Tua Parola nel Vangelo, volgendo a Te il mio pensiero anche durante il lavoro o le faccende domestiche.

Sì, Signore, io questa Quaresima, non ti abbandonerò.